PRESENTAZIONE

FORMAZIONE TEORICA

Contenuti generali:

  •  Cenni di storia della psicologia. Introduzione al discorso psicologico: la psicologia come pratica di cura di sé.

  •  Introduzione alla lettura dei cambiamenti storici e culturali nelle pratiche sociali. Dinamiche sociali nella costruzione del disagio. La dimensione di comunità. Approccio costruzionista e decostruzionista. Culture istituzionali e pratiche sociali critiche .

  • Corpo e mente, la persona come entità bio-psico-sociale.Le teorie dei sistemi di sviluppo, cenni ai principali modelli e autori.

  • Introduzione all’analisi del discorso sul comportamento e la “personalità” umana. La costruzione del soggetto tra identità e relazione.

  • Le comunicazioni nei microsistemi e nei macrosistemi.L’approccio costruzionista, i sistemi umani come sistemi linguistici.Il contributo dell’antropologia, della sociologia e delle scienze dell’educazione allo studio dei gruppi .

  • Principali approcci teorici sulla comunicazione umana. La scuola di Palo Alto, Watzlawick, Cronen e Pearce. Anderson e Goolishian, Lynn Hoffman. Il reflecting team: Tom Andersen.

  • Il discorso diagnostico tra normalità e patologia. Analisi del discorso diagnostico contemporaneo. Le radici culturali della diagnosi.

  • La riflessione filosofica sulla scienza. La nascita delle scienze umane. La rete dei saperi: discipline e teorie. Principali apporti delle scienze umane al counselling .

  • La prospettiva fenomenologica sul corpo.

Contenuti specifici:

Epistemologia sistemica.

  • I fondamenti della sistemica: il pensiero di Bateson e la scuola di Palo Alto.
  • H.Von Foerster e “la cibernetica di secondo ordine”.

  • Il Milan Approach.

  • M. White e l’approccio narrativo.

  • Implicazioni e applicazioni.

 Storia del counselling.

  • Inquadramento delle origini del counseling nella storia delle professioni di aiuto.

  • Lo sviluppo del counselling in diversi contesti: USA, America Latina,  Europa.

  • La realtà italiana del counselling.

  • Il counselling nella costruzione di una nuova professionalità.

Counselling a orientamento sistemico e costruzionista.

  • Orientamento sistemico nel counselling.

  • Aspetti che connotano come sistemico un intervento.

  • Elementi del Milan Approach applicabili al lavoro di counselling.

  • Modalità e tecniche di gestione di un colloquio sistemico.

  • Costruzione sociale della realtà e Narrative approach.

 Elementi di counselling.

  • L’intervento di counselling nel panorama delle relazioni d’aiuto: differenze e analogie.

  • Identità e ruolo, competenze e professione.

  • Il lavoro del counsellor  in contesti interdisciplinari.

  • Competenze del counsellor come abilità trasversale alle professioni dell’area umanistica.

  • Radici culturali del counselling.

Teorie e tecniche di conduzione del colloquio di counselling.

  • Counselling come pratica di facilitazione, sostegno e mediazione.

  • Osservazione e conversazione: differenze e analogie.

  • Metodi e tecniche di conduzione del colloquio.

  • Il setting, l’inviante,  la prima seduta, la chiusura.

I contesti del counselling: scolastico, sanitario, occupazionale.

  • Tecniche di counselling nella consulenza educativa e scolastica.

  • Counselling come competenza integrativa e come strumento di formazione alla relazione nei contesti sanitari Counselling ed esperienza della malattia: tra parola e corpo.

  • Counselling ed empowerment nei contesti di crisi occupazionale.

 Etica e deontologia professionale.

  • Elementi giuridici attinenti la professione di counsellor.

  • Il codice deontologico.

  • Le associazioni professionali.

  • I sistemi di welfare.

FORMAZIONE PERSONALE

Le attività di formazione personale prevedono due percorsi:

Laboratorio biografico e autobiografico
Il laboratorio sarà a carattere  individuale.
Sin dall’antichità la conoscenza e la cura di sé rappresentavano la condizione di conoscenza e di cura dell’altro. Richiamandoci a ciò, questo laboratorio vuole essere uno spazio di conoscenza di sé ma anche di cura di sé attraverso metodologie narrative autobiografiche. Il counselor, come tutte le professioni d’aiuto,  lavora con strumenti conoscitivi, teorici, metodologici, ma anche con il suo sé o la pluralità dei suoi sé, con la sua storia. Per questo l’introduzione di un laboratorio autobiografico non solo ha senso ai fini di una diversa relazione con sé, ma anche per una consapevole relazione con la storia dell’altro. L’itinerario si propone di percorrere il passato, il presente, il rapporto con l’alterità, la famiglia e la relazione d’aiuto.
Passiamo la nostra vita a narrare di noi in forma diretta e indiretta, questo laboratorio vuole rispondere a questo straordinario  impulso  alla narrazione di sé per poter accogliere anche le narrazioni dell’altro da sé.

Laboratorio di Arte Partecipativa
Il laboratorio sarà di gruppo.
Il percorso è finalizzato al raggiungimento di una maggiore consapevolezza del proprio agire, tramite l’utilizzo consapevole dei processi teatrali di gruppo. L’Arte Partecipativa avviene all’interno della cornice teatrale del “come se”, in cui si ricerca un equilibrio tra le dimensioni  emotive e razionali. I partecipanti sono al contempo osservatori e attori effettivi. Tramite la costruzione di strutture drammaturgiche condivise, si possono creare luoghi protetti in cui sperimentare e sperimentarsi in ruoli, relazioni, pensieri ed emozioni. Il laboratorio di Arte Partecipativa intende favorire lo sviluppo della sensibilità empatica del gruppo e l’espressione spontanea e creativa, ricercando un clima di collaborazione e di sospensione del giudizio.  In particolare  aprire uno spazio di sperimentazione corporea,  di attivazione di processi di ascolto e di processi riflessivi  significa dare voce ai corpi ma anche a menti incorporate. Pensiamo il corpo soggetto teatrale per eccellenza. E’ lì che accade l’atto. E’ lì che gioia, dolore, pensiero e memoria hanno sede. Nella materia. Pensiamo anche il corpo come il primo e il più profondo testimone di relazione tra esseri umani.    E’ attraverso la scoperta delle proprie potenzialità e dei propri limiti e l’abbattimento di resistenze ed ostacoli derivanti dal proprio organismo che diventa possibile una reale dinamica relazionale.
Il laboratorio condurrà i partecipanti a entrare in relazione col proprio corpo e col corpo altrui, a cercare la mappatura del corpo, a esplorare la gestualità nel suo valore relazionale.Il corpo quindi, pensato e sentito, diviene spazio abitato che lascia segni che diviene simbolo che diventa conoscenza. Una conoscenza che si attiva a partire dall’esperienza sensibile.
Principali temi di lavoro dei laboratori: Il gruppo – La fiducia – Lo “spazio” tra identità e relazione – Il Corpo – Riscoperta della gestualità –  La cura di sé e la cura dell’altro – Le emozioni – La relazione – Il silenzio – Scambio di ruoli

TIROCINIO

Il tirocinio è concordato tra referenti della scuola e singoli allievi e si pone come opportunità di osservazione e pratica con supervisione.
Può essere realizzato in strutture proposte dall’allievo, in strutture che collaborano con il Centro e nell’ambito di attività condotte dal Centro.
Il tirocinio può essere svolto presso strutture pubbliche o private, italiane o estere.

• Il costo per ogni annualità è di 1800 euro + IVA.

• È previsto il pagamento rateale.

• L’iscrizione, previo colloquio di orientamento prevede il versamento di una tassa di 50 euro.

• È possibile accedere gratuitamente al colloquio di orientamento e valutazione durante tutto l’anno, contattando l’indirizzo

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CORSO DI COUNSELLING

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