ARTE E CULTURA
È tempo di mettersi in ascolto. È tempo di fare silenzio dentro di sé. È tempo di essere mobili e leggeri, di alleggerirsi per mettersi in cammino… Bisogna poter contemplare, ma essere anche in viaggio. Bisogna essere attenti, mobili, spregiudicati e ispirati…. Bisogna usare tutti i mezzi disponibili, per trovare la morale profonda della propria arte… Un’arte clandestina, per mantenersi sempre aperti, essere in viaggio ma lasciare tracce, edificare luoghi, unirsi a viaggiatori inquieti.
Antonio Neiwiller
Teatro
ll teatro ci offre una grande opportunità, quella di mettere in discussione noi stessi e di conseguenza il nostro sguardo sul mondo. Rimescola le carte della nostra vita intrecciando corpo e memoria, gestualità ed emozione, voce e cultura, creatività e disciplina in un continuo scambio di ruoli che illumina le zone d’ombra e rilegge il nostro sapere.
Osservare se stessi e osservare l’altro, guardare ed essere guardati, in una realtà extra quotidiana che ingrandisce il nostro essere unici, differenti, imperfetti, ci aiuta in quel sistema di comunicazione che è alla base di ogni relazione sociale ed educativa.
Teatro dove comunicare significa mettersi in questione di fronte all’altro, di fronte al rischio di manifestare fragilità, desideri, il proprio corpo sensibile, tentando un confronto più serrato, più intenso, più coraggioso.
Teatro come luogo di frontiera dove ricollegare le parti separate del corpo sociale.
Teatro come luogo di rivelazione del corpo nascosto, a margine. Perché il margine è un’esperienza che tutti sperimentiamo nella vita, nel sogno, nella poesia, nell’arte.
LABORATORI TEATRALI
• Il Corpo nascosto.
• Il grido e la carezza.
• Il corpo poetico delle donne – Quattro edizioni.
• La commedia umana. Comico e melodramma.
• L’altalena della vita. Reading teatrale, S. Briozzo, R. Naclerio.
• Anche la follia merita i suoi applausi. Laboratorio di scrittura per operatori sociali e sanitari che lavorano con persone con
Una sofferenza psichica – Formazione accreditata ECM, riconosciuta dall’ordine degli Assistenti Sociali, realizzata in collaborazione con la Provincia di Bergamo e la Comunità Montana della Valle Brembana, 2013.
• Anche la follia merita i suoi applausi. Scrittura e testimonianze di malattia, Progetto di formazione finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, 2015.
• Anche la follia merita i suoi applausi. Letture tratte dal laboratorio di scrittura sui temi della sofferenza psichica, 2015.
• Laboratori teatrali dedicati ai ragazzi dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) Dal 2012 al 2018.
I laboratori teatrali sono condotti da Silvia Briozzo.
GRUPPI DUNCAN
Attraverso il gioco scenico i gruppi Duncan permettono di andare oltre la storia privata, di cogliere il senso profondo dell’esperienza umana e di condividerla.
Colloqui di gruppo condotti da uno psicoterapeuta e due attori. Dopo la narrazione personale guidata dallo psicoterapeuta, il flusso delle storie e dei sentimenti viene messo in scena dagli attori. Al termine della performance il lavoro viene ripreso e commentato dal protagonista e dai partecipanti sotto la guida accorta dello psicoterapeuta.
Assistere a eventi della propria vita messi in scena da attori, permette di vedere le situazioni da punti di vista differenti, di riflettere e riesaminare in modo inedito parti della propria vita.
Cinema
I film sono come la poesia, arte dell’illusione,
con uno specchio adatto, di una pozzanghera si fa un oceano
Josè Saramago, 1984
Il Centro Isadora Duncan da anni collabora alla progettazione della “Rassegna Cinema e Psicologia” partecipando alle diverse fasi di costruzione della proposta: dalla scelta delle tematiche all’individuazione dei film a partire dai quali prendere spunto per aprire un dialogo con il pubblico. I film, scelti con accortezza, propongono non solo narrative, ma suggeriscono simbologie e metafore che la settima arte riesce a regalare sul grande schermo. Questa rassegna cinematografica cerca di mettere in connessione diversi linguaggi: cinema, psicologia, counseling, narrazione.
I temi affrontati nel corso degli anni hanno spaziato dalle dinamiche della comunicazione, all’amore nelle sue diverse sfaccettature, alla psicopatologia, alla disabilità, alla violenza, allo sguardo delle madri, alla perdita, al lutto, alle relazioni di coppia.
RASSEGNA STAMPA CINEMA E PSICOLOGIA
SAS BERGAMO – CINEMA CONCA VERDE BERGAMO
2018 – M’ama non m’ama. Le dinamiche di coppia.
2017 – With or without you.
2016 – Lo sguardo della madre.
2015 – Proprio come me. Cinema e disabilità.
2014 – All you need is love. Frammenti di un discorso amoroso.
2013 – Da vicino nessuno è normale. Cinema sofferenza psicologia.
Referente Maria Teresa Heredia
“essere (se stessi) o non essere”
ORLANDO FESTIVAL
Sin dal suo esordio, nel 2014, il Centro Isadora Duncan partecipa al Festival Orlando.
In occasione della ricorrenza annuale della Giornata Internazionale contro l’Omofobia del 17 maggio, ha creato e propone l’iniziativa “ESSERE (SE STESSI) O NON ESSERE” in co-progettazione con l’associazione BCO-Bergamo Contro l’Omofobia e con i rappresentanti dello staff del Festival. Questo intervento di prevenzione degli atteggiamenti di discriminazione e bullismo omofobico è rivolto agli alunni delle scuole superiori della città e provincia.
Ogni anno, questa proposta culturale e formativa, richiede lunghe ore di lavoro per potersi rinnovare e ri-pensare: sia nelle sue forme più immediate, che in quelle della costruzione di senso e di trasformazione culturale. Con l’obiettivo di renderla un’alternativa seria, all’altezza del compito che si propone, sono stati necessarie formazioni ad hoc, viaggi e partecipazione ad altri festival italiani e nord europei.
Le scelte cinematografiche (lunghi o corto metraggi) vengono proposte all’interno di una cornice di costante ri-progettazione che ha consentito negli anni di “divenire” e cambiare anche in relazione al ritmo delle trasformazioni sociali, psicologiche e culturali e politiche legate alla dimensione del genere, dell’identità, dell’orientamento affettivo e sessuale e, soprattutto, del bullismo omofobico e della discriminazione.
“alle cine (prese) con le differenze”
ORLANDO FESTIVAL
Oltre all’intervento con i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori, il Centro Isadora Duncan ha creato l’intervento ALLE (CINE)PRESE CON LE DIFFERENZE. Un dialogo formativo con adulti; siano essi genitori, insegnanti, educatori, operatori, alunni delle scuole serali o semplicemente persone interessante. Questa proposta utilizza documentari, spezzoni di film, registrazioni per favorire la riflessione e la comprensione della complessità connessa a tematiche legate alle dimensioni dell’identità, del genere, dell’orientamento affettivo e sessuale e, soprattutto, del bullismo omofobico e della discriminazione.
Referenti del progetto per il Centro Isadora Duncan – Paola Bizzozero e Maria Teresa Heredia
Seminari e Conferenze
Nel corso degli anni il Centro Duncan ha promosso seminari e conferenze e ha partecipato con propri contributi a iniziative di carattere culturale.
Tra questi si segnalano i più recenti.
- G. Erba, Carte sistemiche: giochi relazionali tra tecniche e immaginario – COMEFO Bologna, 2018
- P. Cipriano, P. Barbetta, M. Capararo, Basaglia e la metamorfosi della psichiatria, 2018
- P. Barbetta, G. Erba, E. Valtellina, Deleuze e la psicologia, 2018
- S. Briozzo Convegno ISPS, Lo sguardo e la cura, 2017.
- G. Conserva, P. Barbetta, E. Valtellina. Un singolare gatto selvativo. Jean-Jaques Abrahams, L’uomo col magnetofono, 2017
- M. E. Cavagnis. I linguaggi dell’infanzia. Note per una clinica dell’età evolutiva, 2017
- Tavola rotonda. Potere, rischio e responsabilità nell’esperienza della cura, 2017
- Fundacion Familias y Parejas Buenos Aires – G. Erba La botánica de las relaciones: práctica de pedagogía imaginaria en la didáctica sistémica, 2017
- M. Oberti, E. Valtellina, Corpi parlanti e parole corporee. L’autismo e i suoi funzionamenti, 2017
- M. Cardano, G. Piona, Udire la voce degli dei. Il movimento internazionale degli uditori di voci, 2016
- G. Tibaldi, L’introduzione dell’approccio Open Dialogue nei servizi psichiatrici di comunità in Italia, 2016
- G. Erba L’asino e il bematista, New SICIS, Bologna, 2016
- G. Tibaldi. Le parole per dirlo. Le parole indesiderate negli uditori, le parole buone dell’open dialogue, le parole assenti nell’autismo, 2016
- L.Sass. Follia e modernità, 2015
- Maria Esther Cavagnis, Infanzia rivoluzionaria: traiettorie e affetti, 2015
- M. Capararo. Psiche e Farmaci. Un approccio culturale ai significati del farmaco, 2015.
- Norma e Normalità. Conversazioni, dibattiti e riflessioni a partire dai Disability Studies, 2015
- P.Barbetta. Presentazione del libro La follia rivisitata, 2014
- G. Erba. Empatia y Exotopia en la gestion de la ira. Consulta de un hombre con una miopatía degenerativa grave: Aportes antropológicos sobre el dolor y la ira, Fundacion Familias y Parejas Buenos Aires Buenos Aires, 2014
- G. Erba Come pensare il mondo attuale a partire dall’epistemologia di Bateson: Stile grazia informazione nell’arte primitiva, Circolo Bateson Roma – 2014
- G. Erba, Le radici e l’Humus Dialogo tra discipline e arte nella formazione al counselling, Istituto Change Torino, 2014
- G. Erba La mirada y lo sagrado en Bateson, Fundacion Familias y Parejas Buenos Aires Buenos Aires, 2014
- G. Erba, La enfermedad como experiencia semantica, Fundacion Familias y Parejas Buenos Aires Buenos Aires, 2014
- G. Erba, Las huellas de la ciguena. Somos historias incorporadas, Fundacion Familias y Parejas Buenos Aires Buenos Aires, 2014
- P. Bizzozero, M.T. Heredia, dar voce ai fratelli e le sorelle, ANFAS, Mantova, 2012
- International Association for Group Psychoterapy and Group Processes (IAGP) Seminario IV Congresso Meditteraneo Porto – Portogallo – 2011
- G. Gaspari, Emozioni e metafore: viaggio esperienziale nella complessità, 2010
- M. Pakman, Una prospettiva critica e poetica nel counselling e nella psicoterapia, 2009
- Dal 2008 al ha collaborato al Seminario Permanente BDF – Bateson, Deleuze Foucault